Non aspettare il momento
perfetto,
prendi il momento e rendilo tu perfetto!
(Ezio Bosso)
Il corpo, la mente e le emozioni sono indissolubilmente legate e
partecipi in qualsiasi prestazione musicale. Possiamo imparare
moltissimo sul tema attingendo alla psicologia dello sport.
In ambito musicale ad alti livelli si lavora troppo spesso infatti
sull’allenamento tecnico/fisico e musicale/interpretativo, ma
vengono ampiamente tralasciate la preparazione mentale e l'analisi
emotiva.
COSA È IL MUSIC COACHING?
Il Music Coaching che propongo è fondato sul metodo
evolutivo del Coaching ideato da F.Rossi e A.Pannitti (volto
all'evoluzione della Persona-Musicista e alla convergenza eudaimonica
del suo Sapere, del suo Fare e del suo Essere – Pannitti,
Rossi) con influssi dal Coaching performativo-sportivo e da tecniche di
Training Mentale (rilassamento muscolare progressivo di E.Jacobson,
training autogeno di J.H.Schultz, tecniche di respirazione
attiva-consapevole, tecniche di visualizzazione, mindfulness).
Il Music Coaching è pertanto un percorso maieutico che mira
a potenziare la psiche del Musicista per aiutarlo a raggiungere lo
stato mentale più adatto al fine di migliorare lo studio, di
gestire al meglio le performance e di conseguenza di incrementare il
benessere psico-fisico nella propria vita.
COSA FA IL MUSIC COACH?
Il Music Coach quindi accompagna ed allena (dal duplice significato
inglese di “coach”, carrozza ed allenatore) il
Coachee-Musicista da un lato ad esprimere, valorizzare e sviluppare
tutte quelle potenzialità latenti, represse, negate, di cui
ancora non è consapevole o che non riesce ad impiegare nel
raggiungimento dei propri obiettivi; dall'altro lo aiuta ad esplorare e
a controllare il dialogo interno (interferenze interne, blocchi di
pensiero, convinzioni limitanti, inferenze) che può
interferire con la qualità della preparazione e della
prestazione.
L’avversario nella nostra mente è molto
più forte di quello dall’altra parte della rete.
(T.Gallwey)
Imparare a lasciar andare dovrebbe essere appreso ancor
prima di imparare ad ottenere. La vita dovrebbe essere toccata, non
strangolata.
(R.Bradbury)
Se vogliamo diventare esseri umani amorevoli non possiamo
essere
selettivi. Dobbiamo imparare ad amare i nostri serpenti e giaguari.
(Hal e Sidra Stone, «Il Dialogo delle
Voci»)
A CHI SI RIVOLGE IL MUSIC COACH
a STUDENTI di MUSICA ASPIRANTI PROFESSIONISTI (Conservatori,
Accademie,
Scuole di alto perfezionamento musicale)
a MUSICISTI PROFESSIONISTI (solisti, orchestrali, ensembles, bands)
a INSEGNANTI di Musica come arricchimento alla loro metodologia
didattica
a ogni MUSICISTA come percorso di crescita personale
BENEFICI DEL MUSIC COACHING
Tra i molti possibili benefici cito: -aumentata consapevolezza
(macro-tema che esplorerò dettagliatamente in seguito)
-miglioramento della performance (concerti/audizioni/concorsi);
-gestione positiva delle proprie emozioni/convinzioni limitanti/blocchi
di pensiero;
-miglior gestione dello stress, della pressione e delle aspettative;
-chiarezza di obiettivi e relativi piani d'azione, autodeterminati
(fasi di studio e performative);
-miglior comprensione delle relazioni (con insegnanti di musica, con
colleghi in ensemble/orchestra/band, con agenti di booking);
-incremento della motivazione e dell'attitudine al successo;
-miglioramento del benessere psicofisico generale.
articolo
su incoaching.it